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Hi-Storia rappresenta un innovativo percorso di formazione docenti che intreccia le competenze STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) con la valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso un approccio che supera i tradizionali limiti disciplinari. Questo progetto propone un laboratorio dalle 21 alle 30 ore per la realizzazione di audioguide tattili in 3D, destinate a valorizzare monumenti storici del territorio.

Competenze e metodologia così trasmesse saranno la base per realizzare lo stesso processo con le proprie classi: gli studenti vengono coinvolti in ogni fase, dalla ricerca storico-artistica alla produzione tecnologica, evidenziando l’importanza dell’interdisciplinarità e dell’educazione civica.

Hi-Storia mira a formare docenti capaci di realizzare azioni di umanesimo digitale e innovazione sociale, incorporando la fabbricazione digitale e le tecnologie avanzate nelle proprie metodologie didattiche, per integrare l’insegnamento alle sfide della contemporaneità

L’articolazione del laboratorio

1. Introduzione metodologica

Modulo preliminare per l’esplorazione dei metodi didattici ma anche sulla visione della tecnologia proposta da Hi-Storia: da affrontare attivamente e con risvolti sociali e relazionali.

2. Formazione strumenti/processi

Sviluppo di competenze in scrittura testi accessibili, registrazione e narrazione audio, modellazione e stampa 3D, uso di elettronica programmabile.

3. Implementazione creativa in classe

Orientamento e assistenza personalizzati ai docenti, sia individualmente che in team, per implementare attività in classe un progetto di audioguida tattile.

Approfondimento: la fase di formazione a strumenti e processi

Hi-Storia è un metodo didattico flessibile e modulare, in cui è possibile personalizzare le attività didattiche in base al curricolo e alle esigenze dei singoli docenti. Per semplificare la progettazione partiamo da un percorso di base da cui declinare il proprio progetto.

Progettazione del monumento tattile

I docenti effettuano uno studio preliminare del monumento, individuano gli elementi architettonici più rilevanti, che diventeranno gli attivatori del dispositivo, e progettano eventuali funzionalità aggiuntive dell’audioguida e le interazioni utente. Saranno condivisi metodi e strumenti per realizzare una attività di progettazione partecipata.
Gli studenti che saranno coinvolti nelle attività in classe sviluppano competenze in arti visive e svolgono un’analisi critica del monumento dal punto di vista storico-artistico e architettonico. In questa fase possono essere coinvolti Associazioni e altri soggetti che si occupano di disabilità visive (es: la sezione locale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti).

Realizzazione contenuti

Gli allievi effettuano uno studio approfondito del bene culturale selezionato, raccogliendo informazioni storiche, piante e alzati, dati statistici, interviste, realizzano i testi descrittivi da utilizzare nell’audioguida e registrano le tracce audio mediante l’utilizzo di software specifici. Verranno prodotte descrizioni puntuali sull’architettura, sulle diverse destinazioni d’uso degli edifici, sull’arte e sugli eventi storici, fino ad aspetti sociali come l’istruzione, i mestieri, il ruolo della donna, l’economia, le armi e la guerra. Ma si potranno progettare anche testi narrativi utilizzando tecniche di storytelling, per creare una vera e propria storia interattiva che tratterà gli elementi toccati. Gli allievi acquisiranno rudimenti di tiflologia per comprendere come strutturare testi che permettano ai non vedenti di ricevere informazioni chiare e non equivocabili sugli elementi che stanno toccando. In questa fase sarà possibile collaborare con membri di Associazioni ed Enti che si occupano di disabilità visive, per stimolare un maggior contatto empatico tra la classe e i destinatari e rafforzare la validità del lavoro che si sta effettuando, ma anche per raccogliere riscontri sull’accessibilità e usabilità.
Nella fase di realizzazione di contenuti sono previste collaborazioni con Associazioni che si occupano di valorizzazione e tutela del patrimonio artistico, paesaggistico e archeologico, ed è consigliabile l’organizzazione di una o più visite guidate del bene culturale selezionato. I testi possono essere tradotti e speakerati in più lingue.

Modellazione 3D

Gli allievi utilizzano software di disegno digitale in 2D/3D per la realizzazione dei modelli tridimensionali del monumento. Hi-Storia propone l’utilizzo di software preferenzialmente gratuiti ed open-source, in base all’età e all’indirizzo degli allievi. Possono essere usati modellatori poligonali per apprendere meglio nozioni di geometria,  modellatori organici per chi vuole sviluppare la manualità nel disegno e scultura digitale, o il coding con i modellatori parametrici.
Per migliorare l’efficacia di questa attività con i più piccoli abbiamo elaborato un serious game composto da carte raffiguranti elementi architettonici da modellare. Anche nella fase di modellazione 3D è possibile prevedere attività all’aperto, con una lezione di modellazione svolta en plein air davanti al monumento da rappresentare.Per tutte le classi che non hanno sviluppato competenze in modellazione CAD, hi-Storia propone l’utilizzo di software gratuiti come Tinkercad, OpenSCAD, SketchUp o Blender, in base all’età e all’indirizzo degli allievi.

Stampa 3D

Nella fase dedicata alla fabbricazione digitale, gli allievi utilizzano penne 3D a filamento e stampanti 3D per realizzare il dispositivo interattivo hi-Storia che rappresenta il bene culturale selezionato e approfondiscono lo studio degli elementi architettonici.
L’operazione di assemblaggio degli elementi architettonici stampati facilita la comprensione dei principi statici degli edifici, e lo studio degli stili architettonici. Bassi costi e semplicità d’uso sono i punti di forza di questa macchina. Gli strumenti apprendono le tecniche di stampa 3D e di post produzione. Oltre alla stampante, è possibile usare le penne 3D per creare prototipi, scanner 3D per effettuare rilievi dal vivo di piccole opere d’arte o elementi decorativi architettonici, e altri strumenti come frese CNC, laser-cutter, plotter e termoformatrici per aggiungere ulteriori elementi e migliorie al dispositivo e alla postazione di fruizione.
Le classi di curricoli tecnico-artistici potranno lavorare anche alla produzione di filamenti tramite estrusori, e alle tecniche avanzate di post-produzione.

Elettronica e programmazione

Gli allievi assemblano il circuito elettronico e programmano firmware e software. La stampa 3D diventa interattiva con l’inserimento di un circuito elettronico all’interno del manufatto. Il circuito viene realizzato in classe utilizzando schede elettroniche programmabili, scelte in base all’età e al curricolo degli allievi: usiamo hardware come LittleBits, BBC Micro:bit, Arduino, Raspberry pi o soluzioni totalmente autoprodotte. Insieme alle board, usiamo un’ampia gamma di sensori e attuatori, da analizzare in classe dal punto di vista scientifico e/o tecnico.
Inoltre gli studenti utilizzano linguaggi di programmazione standard o a blocchi per programmare l’hardware del dispositivo e il software che consente l’ascolto delle tracce audio. Si parte dall’uso di Scratch, Blocky e Snap!, passando a BlocksCAD per realizzare i solidi con la programmazione logica anziché la modellazione CAD, fino a linguaggi di programmazione C#, JAVA o Javascript con l’uso di Unity3D o Processing.
In alternativa, gli allievi di curricoli non interessati né alla parte di elettronica né a quella di coding, possono utilizzare l’Hi-Storia starter kit per assemblare il circuito in maniera veloce e intuitiva, e caricare le impostazioni della scheda Arduino attraverso un semplice software fornito da Hi-Storia.

Contattaci

Se sei un docente o un dirigente scolastico interessato a un’educazione che abbraccia la tecnologia senza trascurare l’aspetto umanistico e culturale, Hi-Storia rappresenta un’opportunità unica per innovare la didattica e contribuire a un’educazione più inclusiva e significativa. Per ulteriori informazioni o per esplorare possibili collaborazioni, contatta il team di Hi-Storia all’indirizzo info@hi-storia.it o attraverso il form:

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