Bando per reti di impresa per l’artigianato digitale

bando pubblico per l' artigianato digitale

Nuovo bando ministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto di riferimento dell’11 maggio 2015) per finanziamenti a favore dello sviluppo dell’ artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

La misura, denominata “Reti di impresa per l’artigianato digitale”, prevede lo stanziamento di oltre 9 milioni di €, destinati al finanziamento di programmi innovativi realizzati da reti di imprese sul territorio nazionale, che prevedano opportunità di diffusione, condivisione e sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale.

Requisiti

Possono beneficiare delle agevolazioni reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) o consorzi in possesso dei seguenti requisiti:

1) costituiti da almeno 15 imprese,
2) caratterizzati dalla presenza di imprese/microimprese artigiane per almeno il 50% dei partecipanti.

Sarà possibile richiedere il finanziamento per programmi innovativi finalizzati al conseguimento di uno o più dei seguenti obiettivi:

  • creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
  • creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale;
  • creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
  • messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale;
  • creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

Inoltre, i programmi di investimento dovranno prevedere spese ammissibili per un ammontare compreso tra 100.000 e 1.400.000€ (al netto dell’IVA). La durata degli investimenti dovrà invece essere non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla concessione del finanziamento.

I programmi di investimento finanziabili dovranno infine prevedere forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome, Imprese ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono elencate nell’art.5 del Decreto dell’11 maggio 2015. Riassumento

  • beni strumentali nuovi di fabbrica,
  • componenti hardware e software strettamente funzionali al programma di investimento,
  • personale tecnico dipendente del beneficiario (e delle imprese che lo costituiscono), adibito alle attività di ricerca e sviluppo oggetto del programma,
  • consulenze tecnico-specialistiche e servizi equivalenti (fino al 30% dell’importo complessivo),
  • canoni di locazione degli immobili destinati alla realizzazione del programma,
  • oneri finanziari su finanziamenti bancari (fino al 10% dell’importo complessivo),
  • prestazioni di servizi per la realizzazione di prodotti editoriali finalizzati alla diffusione delle nuove tecnologie di fabbricazione e vendita digitale,
  • opere murarie ed assimilabili (fino al 10% dell’importo complessivo).

Le agevolazioni previste dall’intervento “Reti di impresa per l’artigianato digitale” consistono in una sovvenzione parzialmente rimborsabile di importo pari al 70% delle spese ammissibili, da restituire in misura pari all’85% della sovvenzione.
La somma dovrà essere restituita dal beneficiario secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, senza interessi, in un massimo di 5 anni (10 rate).

Deadline

25 settembre 2015.

Normativa di riferimento

Moduli da compilare

Allegati in formato pdf

Allegati in formati editabili

FAQ

 

Contatti

Tel.  06.54927043

Email: artigianatodigitale@mise.gov.it

Stefano Colarelli

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Stefano Colarelli è sviluppatore informatico e maker. Dal 2014 si occupa di formazione, in particolar modo promuovendo e attuando laboratori didattici basati sulla metodologia del Services Learning. Propone attività in cui le scuole valorizzano il proprio territorio, risolvono problemi civici e attuano progetti di innovazione sociale. Ha collaborato con quasi un centinaio di organizzazioni tra scuole e musei, in Italia, Francia e Croazia, con attività di formazione, progettazione per bandi e implementazione di makerspaces a scuola
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