L’anfiteatro di Cimiez, com’è
- L’anfiteatro com’è. Immagine di François de Dijon / Wikipedia.fr. Rilasciato con licenza CC 4.0 BY SA
Dell’anfiteatro di Cemelenum restano consistenti tracce, sebbene, dopo la sua dismissione, in età medievale (precisamente nel IV secolo), sia stato in parte distrutto. La sua esistenza è stata menzionata nel Rinascimento da Michel de L’Hospital nel 1559. Gli interventi di ampliamento urbano dell’area collinare di Nizza sollecitano, tra il XIX e il XX secolo, i primi scavi archeologici e i primi interventi di restauro che si concentrarono su una porzione dell’anello esterno nord-orientale, con la ricostruzione di alcune arcate. Questi interventi non hanno modificato l’autenticità del monumento, che ancora oggi si presenta come un’interessante rovina che caratterizza l’intera area archeologica. Gli scavi archeologici del XXI secolo (2007-2009) hanno aggiunto informazioni utili alla comprensione del monumento, mentre interventi di consolidamento e manutenzione hanno interessato l’anfiteatro a partire dal 2008.
Oggi è ancora ben visibile il muro del podio dell’arena, conservato su quasi tutto il suo perimetro. I due vomitoria (plurale di vomitorium) nord e sud, sebbene rimaneggiati, rimangono ben distinguibili. Sono ancora visibili le gradinate inferiori, ai margini dell’arena, così come, sopra le volte, alcune porzioni delle gradinate superiori della cavea. L’arena è accessibile al pubblico nel “giardino delle arene di Cimiez”.
Gli oggetti scoperti durante gli scavi dell’anfiteatro sono conservati ed esposti al museo archeologico di Nice-Cimiez, situato a sud dell’anfiteatro.

Nell’ultima parte del XX secolo ha riacquistato la sua originaria vocazione, ospitando diverse manifestazioni. Una delle più importanti è la Fête des Mai (Lu Maï): imperdibile festa nizzarda che si svolge annualmente durante tutto il mese di Maggio. L’arena ha ospitato a lungo (dal 1974 al 2010) il festival Jazz organizzato in estate, oggi trasferitosi sulla più centrale Place Masséna.
L’edificio è stato classificato come monumento storico nel 1965.