Ispirazioni tattili: una carrellata dei dispositivi Hi-Storia
Con Hi-Storia abbiamo realizzato più di 40 dispositivi; in questo approfondimento faremo un viaggio attraverso alcuni dei dispositivi tattili che abbiamo realizzato. Questi progetti offrono spunti creativi per i vostri lavori.
Edifici Storici:
Cominciamo con l’esempio più comune: i dispositivi che rappresentano edifici storici. Guardiamo insieme il video dei dispositivi che raffigurano due chiese della provincia di Cuneo, realizzati con i docenti e gli studenti dell’IC Papa Giovanni XXIII di Savigliano, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Marene.
Come puoi notare, i dispositivi possono essere aperti per mostrare dettagli interni. In alcuni casi, come nel dispositivo sulla Chiesa di Collemaggio a L’Aquila, le aperture sono motorizzate e si attivano automaticamente dopo l’ascolto di tutte le tracce esterne. Questo progetto è stato realizzato da docenti e studenti dell’IIS Amedeo d’Aosta dell’Aquila, insieme all’Associazione Giovani UNESCO.
Nell’immagine sottostante, il dispositivo di Collemaggio (a sinistra), allestito nelle sale del MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli)
Aree Archeologiche:
I dispositivi tattili non si limitano ai soli edifici storici, ma includono anche aree archeologiche. Ecco il dispositivo che rappresenta i resti del Trofeo d’Augusto, un monumento di epoca romana situato a La Turbie, in Francia. Questo progetto è stato realizzato dal College Vernier di Nizza, grazie all’intervento dell’Associazione Coalcit di Nizza.
Aldilà del soggetto, da notare che questo è uno dei casi di progetti di scambio e cooperazione internazionale, con studenti francesi (di Nizza) che sviluppano competenze linguistiche nella lingua straniera che praticano a scuola, cioè l’italiano.
In alcuni casi, lavorare su un’area archeologica permette di approfondire dettagli specifici. Ad esempio, nel dispositivo sulla Villa romana “Podere Rosa”, realizzato dagli studenti dell’IC Nicolai di Roma, è possibile toccare le varie tipologie di opus, che sono tecniche di costruzione romane.
Dettagli Architettonici:
I dispositivi possono anche rappresentare dettagli di facciate, come sculture e bassorilievi. Il Liceo Artistico Jacovitti di Termoli ha realizzato un dispositivo che si concentra sul ciclo scultoreo della facciata del Duomo di Termoli. E che dettagli straordinari!
Piante e Strutture Esterne:
Un palazzo può essere esplorato sia internamente che esternamente. Ad esempio, il dispositivo sul Palazzo Ducale di Pesaro, realizzato dalla comunità educante del Liceo Scientifico Marconi di Pesaro, è progettato con la pianta esterna all’edificio, rendendo l’oggetto più facile da esplorare.
Piazze e Quartieri:
Non ci fermiamo solo agli edifici. Guardiamo il lavoro degli studenti dell’ITET Carducci-Galilei di Fermo, che hanno creato un dispositivo sull’intera piazza di Fermo. Questo progetto include sia edifici storici che contemporanei, creando un mix davvero interessante.
Territori e Paesaggi:
Abbiamo anche lavorato su territori più ampi. Nel progetto di formazione per adulti del GAL Sirente Velino, è stato realizzato un dispositivo tattile sul parco nazionale Sirente Velino, focalizzato sull’orografia della zona.
Eremi e Vegetazione:
Infine, vi mostro il lavoro del Liceo Artistico di Sulmona, che ha rappresentato eremi Celestiniani, includendo alberi e vegetazione. Questo progetto è frutto di diversi anni di lavoro.
Conclusione:
Spero che questa parziale carrellata di dispositivi tattili vi abbia ispirato e dato nuove idee per i vostri progetti. Ogni dispositivo racconta una storia unica e dimostra quanto possa essere potente l’uso dei dispositivi tattili nella didattica. Continuate a esplorare e a creare, e non dimenticate che il nostro patrimonio culturale è una fonte inesauribile di ispirazione.