Il Decreto Ministeriale 66, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offre a ogni istituto scolastico l’opportunità di accedere a fondi per l’implementazione di percorsi formativi dedicati a docenti e personale scolastico. Questi percorsi sono progettati per sostenere la transizione digitale nell’ambito dell’insegnamento e della gestione scolastica, mirando al potenziamento delle competenze digitali in linea con i framework europei DigComp 2.2 e DigCompEdu (leggi l’approfondimento su DigiComp e Hi-Storia).
In questo contesto ricco di sfide e opportunità, Hi-Storia si propone come un partner strategico per le scuole che desiderano integrare nella loro programmazione didattica percorsi innovativi che abbracciano lo sviluppo di competenze STEM e la valorizzazione del patrimonio culturale. La nostra offerta formativa non solo risponde ai requisiti del DM 66, ma arricchisce l’esperienza educativa collegando il sapere tecnologico con la conoscenza e la valorizzazione del territorio.
Le proposte
Abbiamo elaborato cinque programmi formativi destinati a docenti e personale scolastico, mirati a potenziare le loro competenze digitali e sostenere la transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica. Proponiamo formati flessibili di apprendimento, inclusi corsi in presenza e modalità miste, per adattarci alle diverse esigenze e preferenze.
1) Hi-Storia lab per docenti
Il nostro progetto principale, attuato in centinaia di scuole. Una risposta diretta alla necessità di formare docenti non solo come utenti di tecnologie, ma come cittadini digitali consapevoli, critici e partecipativi, capaci di utilizzare la tecnologia per un vero miglioramento della società. Con la proposta didattica, pratica e laboratoriale, proponiamo di approcciare alla metodologia dell’apprendimento di servizio (Service Learning) per potenziare competenze STEM con un’esperienza significativa e radicata nel territorio.
2) Rosoni math-challenge
Attraverso il programma “Rosoni math-challenge”, ci concentriamo su fornire strategie e strumenti per arricchire l’insegnamento della matematica e della geometria, con un occhio di riguardo alla valorizzazione del patrimonio culturale e all’apprendimento basato sul servizio. Questo approccio transdisciplinare offre la possibilità di sviluppare progetti che integrino la collaborazione tra insegnanti di matematica e di discipline umanistiche.
3) Atelier creativo e accessibilità: l’officina di Efesto
Percorso ideale per scuole dotate di makerspace o atelier creativo. Otterrai competenze avanzate nell’uso della stampa 3D, anche se non hai precedenti esperienze nel settore tecnologico. La stampa 3D cattura l’attenzione degli studenti non solo per il suo aspetto innovativo e tecnologico, ma anche per la quasi magica capacità di trasformare idee semplici in oggetti reali e complessi. La fabbricazione digitale può essere usata anche per creare supporti didattici da usare durante le lezioni con le proprie classi. La formazione verrà adattata al livello di competenza iniziale; potrai imparare a maneggiare la stampante 3D per integrarla nei tuoi progetti didattici in aula, e per creare strumenti e supporti educativi, come materiali per le attività di sostegno.
4) Coding for heritage
Un percorso per trasmettere una metodologia che unisce il mondo del coding con la valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso l’uso di piattaforme digitali per sviluppare competenze STEM. Con il metodo si apprende la programmazione di piattaforme digitali per esplorare e promuovere le ricchezze culturali e storiche del loro territorio. Il coding diventa così uno strumento per raccontare storie, creare percorsi interattivi e progetti che mettono in luce il patrimonio culturale, dimostrando l’importanza dell’integrazione tra competenze tecnologiche e consapevolezza storico-culturale.
5) Non neutralità: etica del Digitale Contemporaneo
Corso di formazione per docenti di curricoli classici, che mira a integrare la riflessione filosofica sull’etica digitale nelle discipline di filosofia, italiano, letteratura, storia e tecnologia. Affrontando la non-neutralità del digitale e i pensatori che hanno elaborato queste tesi tra XX e XXI secolo, il corso combina analisi teoriche con attività pratiche come la critica dei media digitali, laboratori su etica e IA, e progetti che legano tecnologia e impatto sociale. Docenti saranno guidati nella creazione di percorsi didattici che stimolino la consapevolezza critica degli studenti verso le implicazioni etiche delle tecnologie digitali, promuovendo un uso responsabile e informato.
Progetti alleati in Educational.city
Progetti esterni a Hi-Storia ma che condividono i valori e la visione portata avanti dalla metodologia di Educational.city, progetto di cui Hi-Storia è capofila e ispiratore.
Storytelling fotografico e autoproduzione
Il laboratorio di smartphone photography è dedicato all’esplorazione del territorio attraverso il linguaggio fotografico e allo sviluppo di competenze digitali avanzate. La tecnologia influenza la percezione e la rappresentazione del mondo, per cui è fondamentale usare con consapevolezza lo smartphone sia nella fase di scatto sia nella condivisione delle immagini sul web. I lavori prodotti da studenti e studentesse sono raccolti in una fanzine fotografica autoprodotta, realizzata con Canva, stampata e rilegata, e condivisi su Google My Maps, in un percorso facilmente fruibile dallo smartphone.
Thermojournalism
Thermojournalism è un percorso didattico che fonde il giornalismo partecipativo con lo sviluppo di competenze STEM, invitando gli studenti a esplorare e narrare il territorio attraverso la costruzione di dispositivi digitali e l’uso di termocamere, ampliando la loro percezione sensoriale e contribuendo attivamente alla comprensione scientifica e civica del mondo che li circonda. Approfondisce la comprensione della fisica dietro la termografia, trasformando concetti astratti in realtà visive, e stimola la riflessione da un punto di vista non-umano, come quello dato della radiazione infrarossa.
Strategie per applicare le metodologie apprese durante il corso
Hi-Storia pone al centro l’importanza dell’autonomia della scuola pubblica, valorizzando il ruolo chiave dei docenti e evitando la creazione di dipendenze da esperti esterni. Il nostro approccio non prevede la costante realizzazione di attività didattiche in aula da parte di terzi, ma si concentra su fornire ai docenti metodi e strumenti affinché possano sviluppare autonomamente percorsi didattici, sia durante l’orario scolastico che in attività extracurriculari. L’obiettivo è coinvolgere attivamente i docenti, che si impegneranno a seguire la formazione prevista dal DM66, e assegnare loro la responsabilità di implementare attività didattiche in linea con il DM65, attività che possono svolgersi anche durante l’orario curricolare in classi regolari. In questo modo, i docenti, dopo aver appreso la metodologia di Hi-Storia attraverso il DM66, utilizzeranno i moduli del DM65 per guidare i propri studenti nella realizzazione di progetti ispirati o basati su questi concetti, promuovendo così un’applicazione pratica e diretta delle conoscenze acquisite.
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