Hi-Storia propone la creazione di FabLab scolastici per l’uso di tecnologie innovative e strumenti di fabbricazione digitali applicati all’arte e alla cultura.
Questi FabLab scolastici prevedono laboratori e percorsi didattici durante i quali vengano realizzate soluzioni per valorizzare l’arte, la cultura, la musica, il teatro e in generale il patrimonio culturale del territorio italiano.
L’attrezzatura necessaria per l’implementazione Atelier creativi per l’arte e la cultura può essere finanziata tramite il bando MIUR “Atelier Creativi” o con l’intervento di Fondazioni, crowdfunding e bandi europei.
Fablab scolastici
La finalità di hi-Storia labs è creare comunità collaborative, prevalentemente ospitate nelle scuole e accessibili anche online, attraverso cui allievi, docenti, formatori e professionisti possano sviluppare soluzioni innovative volte a valorizzare il territorio, in particolare il nostro patrimonio storico, artistico, archeologico, paesaggistico e ambientale.
Hi-Storia aiuta le scuole a progettare ed individuare soluzioni, in particolar modo progetti didattici, con cui le scuole possano attuare attività che realizzano processi e prodotti volti alla valorizzazione del territorio.
Gli spazi adibiti a realizzare questi progetti sono i FabLab scolastici per la valorizzazione del territorio, ospitati all’interno degli stessi istituti scolastici.
Progetti applicati sul territorio
Per i Fablab scolastici culturali, proponiamo la realizzazione di almeno un prodotto finale l’anno. Nella nostra prima serie di laboratori, il prodotto è definito, ossia un’audioguida tattile interattiva che permette ai non vedenti di poter fruire del patrimonio culturale.
Oltre all’audioguida tattile, pensiamo a questi Fablab come spazi capaci di pensare a prodotti e processi, innovativi e prevalentemente digitali, per promuovere, valorizzare e comunicare il patrimonio culturale locale o nazionale, e di attuare laboratori didattici per realizzare questi prodotti, con il lavoro di alunni, docenti ed eventuale collaborazione di soggetti pubblici e privati sul territorio.
In questo modo gli allievi approcciano a progetti reali, misurandosi con il territorio e con problemi e soluzioni derivanti dall’uso concreto dei progetti, e viene stimolato un legame positivo con il territorio in cui risiedono.
Prodotti aperti
Il design e il software (sketch e librerie di Arduino) sono pubblicamente disponibili dal 2014, rilasciate da hi-Storia con licenze GNU GPL. Ma non bastano licenze Open Source per avere una tecnologia accessibile al lavoro di tutti: infatti, per permettere ai professionisti della cultura (storici dell’arte, archeologi), content-editor, traduttori di poter realizzare contenuti che poi possano essere fruiti dai nostri devices, mettiamo a disposizione API e applicazioni back-end per i dispositivi hi-Storia.
Inoltre, prevediamo di fornire opendata inerenti a caratteristiche e interazioni degli utenti, così da rendere accessibili a operatori culturali e ricercatori dati che possano permettere studi sul contesto o il miglioramento dei prodotti esistenti.
Esempio di fablab scolastico per la valorizzazione del patrimonio culturale
Le scuole pubbliche italiane del primo ciclo (scuole primarie e secondarie di primo grado) hanno l’opportunità di poter accedere ai fondi del bando MIUR sugli “Atelier Creativi”, presente all’interno dei fondi di Scuola Digitale (vedi progetto).
Le scuole possono chiedere fino a 15.000 € di contributo; sottolineiamo che, per ottobre, è previsto un bando dello stesso tipo, rivolto però alle scuole secondarie di secondo grado.
Questi fondi sono rivolti all’acquisto di attrezzatura per realizzare un Fablab (nel bando viene definito anche come Atelier Creativo) all’interno della scuola. Hi-Storia non svolge produzione o commercio di stampanti 3D, componenti elettroniche, etc, né fornisce direttamente assistenza per l’acquisto. Hi-Storia invece si specializza nel proporre “contenuti”, ovvero progetti didattici da svolgere all’interno dei Fablab scolastici.
Tuttavia, poiché è auspicabile che i Fablab possano declinarsi in Fablab per stimolare le specializzazioni, proponiamo degli spunti per la costituzione di un Fablab scolastico per la valorizzazione del patrimonio locale.
Acquisti hardware
Area fabbricazione
- 7 stampanti 3D FDM (cartesiane o delta) low-cost. Così come per un laboratorio di informatica non ha senso avere 4 postazioni PC per 20 alunni, allo stesso modo un Atelier creativo non dovrebbe avere mai meno di 1 stampante ogni 3 alunni. I tempi di stampa possono essere lunghi e, per quanto una buona organizzazione del lavoro può permettere task parallele (modellazione, stampa, post-produzione), avere un buon numero di stampanti permette una buona didattica. Per gli Atelier realizzati nelle scuole elementari, è ideale avere stampanti provviste di segnalazioni per la sicurezza (o comunque installarle con kit DIY). Costo di ogni stampante: 300-700€. Materiali: ABS e PLA. Ipotetica dimensione massima degli oggetti finali: 20 x 10 x 10 cm.
- 1 stampante 3D FDM per stampe di qualità superiore, dimensioni di stampa di almeno 20 cm, possibilmente provvista di estrusori ausiliari per materiali non plastici (es: argilla, miscele lapidee). Una stampante di medio livello, seppur non-professionale, permette la realizzazione di pezzi con una buona risoluzione, senza deformazioni e con buone proprietà meccaniche. Questa stampante è utilizzata per la realizzazione dei progetti finali o comunque di elementi durevoli. Costo stampante: > 2800€. Materiali: ABS, PLA, altre leghe plastiche, argilla e lapidei. Ipotetica dimensione massima degli oggetti finali: > 20 x 20 x 20 cm.
- 4 frese CNC, dimensioni medio-piccole. Meno à la mode delle stampanti, le frese rappresentano uno strumento indispensabile in un FabLab, permettendo la realizzazione di alcune tipologie di oggetti impossibili da realizzare con una stampante non-professionale. Anche in questo caso, consigliamo l’acquisto di più frese di piccole dimensioni anziché di 2-3 grandi, per permettere lo svolgimento di attività didattica fluide e senza tempi morti. Costo di ogni fresa: 600-800€. Materiali: legno non duro, tavole di MDF, legno naturale, PVC, materiali acrilici. Ipotetica dimensione massima degli oggetti finali: 30 x 40 x 6 cm.
- 1 fresa CNC, dimensioni medie. Per taglio e incisione di oggetti di maggiori dimensione. Costo fresa: >3000 €. Dimensione massima degli oggetti finali: 100 x 200.
- almeno 60 board di diverse tipologie: Arduino Uno, Raspberry Pi, YUN
- almeno 100 breakout di diverse tipologie: moduli bluetooth, inclinometri, temperatura/umidità, sonar, camera, IR camera, moduli WIFI, SIM ed Ethernet
- almeno 20 motorini passo passo e continui
- altre componenti elettroniche, nella misura di almeno 500 pezzi: sopratutto resistenze, ma anche led, pulsanti e interruttori, condensatori, transistori, diodi, display, ponti H, alcuni circuiti integrati, sensori come ricambio per i breakout
- 8 stazioni saldanti
- 3 trapani simil-Dremel
- 3 penne 3D
- altra attrezzatura: terze mani, morsetti, cacciaviti
Area registrazione
- Scheda audio adatta a registrazioni di qualità: la scegliamo esterna così da collegarla ad uno dei PC dell’istituto e non essere costretti ad acquistare un PC ad hoc): range 150-400€
- Microfono:80-250€ (consigliamo 2 pezzi)
- Materiale per la costruzione DIY della sala di registrazione (in primis pannelli fotoassorbenti, vedi tutorials su Youtube): 150€
- Fotosynt: Kit per Raspberry Pi: 100€
Da mettere a disposizione del fablab
Lista di strumenti che non vanno richiesti nei bandi degli Atelier Creativi, ma che sono la base per il funzionamento del Fablab!
- 20 PC, anche dalle prestazioni non elevate: per far funzionare un software di slicing per la stampa 3D, oppure un SDK di Arduino, bastano persino i computer che di solito vengono donati alle scuole da Associazioni quali LUG o affini. Invece le lezioni di modellazione 3D vanno fatte nell’aula computer.
- almeno 1 tablet o smartphone con fotocamera di media fascia, così da realizzare catture fotometriche
- Connessione ad Internet!
Acquisti software
Per realizzare le attività del Fablab non è necessario acquistare alcuna licenza software, poiché per ogni ambito trattato esiste almeno 1 software open source o free dalle caratteristiche adeguate. Inoltre consigliamo di non utilizzare software a pagamento poiché vale il principio che gli allievi dovrebbero utilizzare programmi che poi possono liberamente utilizzare da casa, senza le licenze della scuola.
Specificatamente per i Fablab, ed in particolar modo per quelli orientati al pubblico e al no profit, hi-Storia sta sviluppando una piattaforma web di OPAC degli strumenti di prototipazione elettronica e meccanica. Il principio è semplice: attualmente molte biblioteche dispongono di piattaforme informatiche che permettono di cercare libri e riviste presenti nella collezione bibliotecaria, vederne caratteristiche e disponibilità, ed eventualmente richiederne la prenotazione o addirittura sollecitarne l’acquisto. Perché non replicare la stessa funzionalità con le componenti elettroniche del Fablab, anziché con i libri? Stiamo sviluppando proprio una piattaforma di questo tipo, aggiungendo qualche funzionalità extra rispetto agli OPAC per libri, come ad esempio la possibilità di condividere il progetto che si sta realizzando con le componenti prenotate.
Abbiamo chiamato questo progetto The COO (circuit open opac), e se siete interessati allo sviluppo, scriveteci attraverso il nostro form di contatto o al nostro indirizzo email.
Ed ecco la lista (non completa) dei software utilizzati, ordinati in base alla difficoltà d’uso:
- Software di modellazione 3D: Tinkercad (Free / Cloud), OnShape (Free / Cloud), SketcUp (Free), Cinema4D Student edition (Free), Blender (OSS)
- Software di cattura fotometrica: 123D catch (Free / Cloud),
- Software per l’ottimizzazione dei 3D per la stampa: Netfabb (Freeware)
- Software di slicing: Cura (OSS), Slic3r (OSS)
- Software per la simulazione di circuiti: Fritzing (OSS), 123D circuit (Free / Cloud)
- Software di registrazione audio e post-produzione: Audacity (OSS)
- Piattaforme e IDE per la programmazione: Arduino IDE (OSS), Unity (Free), Processing (OSS), Eclipse (OSS)
Laboratori hi-Storia
Infine, se la scuola è interessata a sviluppare dispositivi hi-Storia, abbiamo messo a disposizione un kit hardware + software per la realizzazione dei dispositivi senza l’ausilio di esperti esterni: https://www.hi-storia.it/laboratori-didattici/hi-storia-starter-kit/